Il pesco è un albero dal fusto contorto, alto circa 4-8 metri, con chioma tondeggiante e radici molto superficiali. E’ rinomato sia per la bontà e dolcezza del frutto, sia per la bellezza dei fiori. I bellissimi fiori crescono isolati sui rami dell’albero, prima della comparsa delle foglie, e possono essere rosa, raramente bianchi o rosa-porpora. Le foglie sono di colore verde intenso. I frutti sono drupe carnose tondeggianti, di un colore che varia dal rosa al giallo, con buccia pelosa. Maturano durante l’estate, con polpa gialla o bianca. Le varietà a polpa gialla producono di più e i frutti si conservano più a lungo dopo la raccolta. La raccolta dei frutti va effettuata a maturazione quasi completa, prendendo il frutto nel cavo della mano senza premere.
Malattie funginee: Corineo / Monilia
Oidio / Bolla / Ruggine
Parassiti: Afidi / Cocciniglia
Mosca della frutta / Tignole / Acari
Carenze: Ferro
Stagionalità
Ambiente
Per favorire un’abbondante produzione il pesco ha bisogno di un periodo di freddo, senza scendere al di sotto dei -15°C. Ciò nonostante, essendo la sua fioritura precoce, non sopporta le gelate primaverili. Il pesco va piantato in autunno, in un terreno ben drenato e fresco. Sopporta bene la siccità, ma se piantato in un terreno secco è bene irrigare abbondantemente.
Nutrizione e bellezza
Concimare dalla ripresa vegetativa fino all’accrescimento dei frutti con concimi specifici per pianta da frutto, ricchi in potassio. In caso di stress ambientali, si consiglia di intervenire con un concime a base di aminoacidi. In caso di potatura o in presenza di ferite, utilizzare una pasta cicatrizzante.
Trapianto e rinvaso
Mettere a dimora la pianta in autunno, utilizzando terriccio universale mescolato con ammendante organico, per favorire l’attecchimento.