Pero

Il pero è una pianta arborea da frutto alta fino a 10-15 metri. Le foglie, decidue, sono di colore verde, ovali e acuminate all’apice, con margine intero o seghettato; in autunno si colorano di rosso e cadono; la chioma è globosa. Le radici si approfondiscono molto nel terreno. I fiori sono infiorescenze a cupola, con vistose antere da rosso a porpora: si aprono prima o contemporaneamente alle foglie, in marzo. Il frutto è un pomo, a forma più o meno allungata, con polpa succosa e molto dolce. La raccolta dei frutti va da giugno ad ottobre in funzione delle varietà e della zona di coltivazione. Il legno dell’albero di pero è molto duro e viene utilizzato in ebanistica.

 

 


Malattie funginee: Septoria / Oidio / Monilia Ticchiolatura / Marciumi colletto e radici

Parassiti: Psilla / Cocciniglia

Acari / Afidi / Carpocapsa

Carenze: Azoto / Magnesio

Stagionalità


Ambiente

Pur adattandosi a condizioni climatiche svariate, il pero non sopporta climi troppo freddi o troppo caldi. Si pianta in autunno e in inverno, meglio nel mese di novembre, scavando buche profonde circa 30 cm e larghe 50 cm. L’irrigazione nel pero è fondamentale, ma è bene evitare elevate disponibilità idriche durante la crescita vegetativa.


Nutrizione e bellezza

Nella preparazione del terreno prima dell’impianto arricchire il terreno con un concime azotato a lento rilascio e con un ammendante a base di leonardite. Prima della messa a dimora concimare abbondantemente con ammendante organico e fertilizzanti minerali. Per avere un buon rigoglio vegetativo, una spiccata lignificazione e radicazione e un abbondante numero di frutti, la pianta necessita di un’adeguata concimazione da effettuare in primavera ed estate. Per rigenerare le piante colpite da stress di origine climatica, concimare con un fertilizzante a base di aminoacidi e microelementi.