Melo

Il melo è una pianta arborea da frutto, alto fino a 10-15 metri. Le foglie, decidue, sono verdi scure, ovali e acuminate all’apice, con margine seghettato; coi rami formano una chioma globosa. Le radici si sviluppano nello strato superficiale del terreno. I fiori, riuniti a mazzetto, sono bianchi con sfumature rosa ai bordi e sbocciano a metà aprile. Il frutto è un pomo di forma sferica, di colore dal verde al giallo, al rosa, al rosso a seconda delle varietà; la sua polpa matura è croccante e dolce o acidula. La raccolta dei frutti va da ottobre a febbraio, i frutti si conservano per lunghi periodi: sono utilizzati per il consumo fresco, per la produzione di succhi, sidro, marmellate e dolci.

 

 


Malattie funginee: Ticchiolatura / Oidio Marciumi colletto e radici

Parassiti: Afidi / Cocciniglia / Carpocapsa

Carenze: Calcio / Potassio

Stagionalità


Ambiente

Il melo predilige climi freschi e umidi, ma si adatta a differenti condizioni ambientali. Si pianta in autunno e in primavera, utilizzando esemplari innestati di almeno 2-3 anni di età. La buca dell’impianto deve essere profonda 30-35 cm e larga 60 cm, facendo attenzione a non interrare il punto di innesto, che dovrà essere posto ad almeno a 3-5 cm dal terreno. L’irrigazione nel melo è fondamentale per la produzione.


Nutrizione e bellezza

Nella preparazione del terreno prima dell’impianto arricchire il terreno con un concime azotato a lento rilascio e con un ammendante a base di leonardite. Per avere un buon rigoglio vegetativo, una spiccata lignificazione e radicazione e un abbondante numero di frutti, la pianta necessita di un’adeguata concimazione da effettuare in primavera ed estate. Per rigenerare le piante colpite da stress di origine climatica, concimare con un fertilizzante a base di aminoacidi e microelementi.